La Scuola di diritto canonico del nostro ateneo ha avuto Maestri illustri del diritto matrimoniale canonico. Tra loro Orio Giacchi, con Il consenso nel matrimonio canonico (1968), ha impresso un’impronta indelebile nella scienza canonistica, riscontrabile anche nella filigrana di alcune novità del vigente Codex, che ha contribuito a redigere da consultore della Commissione Pontificia per la revisione. Il metodo dell’illustre Maestro è adottato in questo volume: apporto del dato storico, contributo di dottrina e giurisprudenza, rapporti tra sostanza e forma nell’analisi della norma, proposta di soluzioni innovative purché in sintonia con il magistero della Chiesa. L’Autrice, sua discepola, riprendendone gli orientamenti, esplora l’intero sistema delle nullità matrimoniali: oltre ai difetti e vizi del consenso, gli impedimenti e i difetti di forma. All’interno di tale raggio di osservazione, uno specifico riflettore illumina alcune peculiari novità, incidenti sulle categorie giuridiche generali: il bilanciamento tra invalidità e illiceità; l’intreccio tra diritto universale e diritto particolare; la normativa CEI di specifica attuazione nel nostro Paese; i poteri di dispensa degli Ordinari del luogo. Qualche raffronto con la legge italiana consente di afferrare analogia e differenza tra i due sistemi matrimoniali. Altre novità riguardano delicati temi sostanziali, di solito poco trattati dalla manualistica: la questione dei rapporti tra consenso e fede dei nubenti, i matrimoni con i musulmani, l’esclusione del bene dei coniugi, l’esclusione della sacramentalità. A rendere più viva la trattazione, sono presentati casi pratici. In appendice alcune sentenze rotali mostrano come nel ‘diritto vivente’ l’universalità dell’ordinamento si può colorare di caratteristiche diverse, secondo le tradizioni proprie a un determinato popolo o territorio.
Ombretta Fumagalli Carulli è dal 1975 titolare di cattedra universitaria (Diritto canonico e Diritto ecclesiastico), prima all’Università di Ferrara e poi all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove tuttora insegna. Eletta al Consiglio Superiore della Magistratura, alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica, dal 1993 più volte fa parte del Governo italiano. Eletta nel 1999 Presidente dell’Intergruppo Internazionale «Parlamentari per il Giubileo», organizza il Giubileo dei responsabili della cosa pubblica dell’anno 2000. Dal 2003, nominata da Giovanni Paolo II, fa parte dell’Accademia Pontificia delle Scienze Sociali. Visiting professor in diverse Università europee e membro di società scientifiche e di comitati di riviste giuridiche, è autrice di pubblicazioni in diritto canonico, storia della Chiesa, ordinamento giudiziario, diritto ecclesiastico, diritto di famiglia, magistero sociale della Chiesa. Segnaliamo: Intelletto e volontà nel consenso matrimoniale in diritto canonico (Vita e Pensiero, Milano 1974); I fondamenti religiosi dell’Assolutismo in Bossuet (Milano 1975); Il matrimonio canonico dopo il Concilio (Milano 1978); Società civile e società religiosa di fronte al Concordato (Vita e Pensiero, Milano 1980); Giustizia inquieta (Milano 1990); Il governo della Chiesa universale ed i diritti della persona (Vita e Pensiero, Milano 2002): «A Cesare ciò che è di Cesare, a Dio ciò che è di Dio»: laicità dello Stato e libertà delle Chiese (Vita e Pensiero, Milano 2006).