MESSAGGIO EVANGELICO E CULTURA ELLENISTICA
Autore: DANIELOU JEAN
Editore: EDIZIONI DEHONIANE BOLOGNA
Data di pubblicazione: Marzo 2010
Collana: ECONOMICA EDB
Codice: 9788810215104
Dimensioni: 18 cm x 12 cm x 4 cm
Peso: 435 g
Pagine: 640
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Descrizione di "MESSAGGIO EVANGELICO E CULTURA ELLENISTICA"
Descrizione dell'opera
Il volume, ormai un classico nel suo genere, si propone di trattare dell'incontro che, tra II e III secolo, il messaggio cristiano ha con l'ambiente ellenistico e degli aspetti che di quest'ultimo trattiene nell'elaborazione del proprio pensiero. La materia, di per sé immensa, è indagata attenendosi a quanto appare più significativo nel contatto col mondo greco, senza trascurare tuttavia la tradizione ecclesiale e l'eredità giudeo-cristiana.
L'interesse del saggio non sta soltanto nella ricchezza della documentazione, ma anche nell'interpretazione proposta, ancor oggi interessante per l'acume e la cultura con cui l'autore riesce a offrire il quadro delle problematiche d'insieme.
Sommario
Prefazione. I. La preparazione evangelica. 1. Il discorso missionario. 2. La sapienza delle nazioni. 3. Omero presso i Padri della Chiesa. 4. Platone nel platonismo medio cristiano. 5. Aristotele e l'apologetica cristiana. II. L'esposizione della fede. 1. La tradizione apostolica. 2. I dati catechetici. III. La dimostrazione evangelica. Introduzione. 1. Giustino e l'Antico Testamento. 2. L'esegesi di Ireneo e Melitone. 3. Clemente Alessandrino esegeta. 4. Ippolito e l'estensione della tipologia. 5. Il metodo esegetico di Origene. 6. Tipologia retorica in Metodio. IV. I problemi teologici. 1. Filosofia e teologia. 2. La trascendenza di Dio. 3. La persona del verbo. 4. Problemi d'antropologia. 5. La demonologia. V. La gnosi cristiana. Introduzione. 1. La gnosi in Clemente Alessandrino. 2. La gnosi in Origene. Conclusione. Bibliografia. Indice delle citazioni.
Note sull'autore
Jean Daniélou (1905-1974) fu tra i massimi esponenti della nouvelle théologie. Dopo gli studi di lettere e filosofia alla Sorbona, nel 1927 divenne professore associato di grammatica. Entrò poi nella Compagnia di Gesù nel 1929 e si dedicò all'insegnamento. Continuò quindi gli studi di teologia nella Facoltà cattolica di Lione. Fu ordinato presbitero nel 1938. Terminata la guerra, durante la quale fu arruolato nelle forze aeree, completò il suo dottorato in teologia nel 1942. Lo stesso anno divenne cappellano di un collegio femminile di Sèvres e fondò la collana Sources Chrétiennes in collaborazione con Henri de Lubac, favorendo così la riscoperta dei Padri della Chiesa. Nel 1944 ricevette la cattedra di storia antica del cristianesimo all'Institut catholique di Parigi, del quale sarebbe diventato il decano. Su richiesta di papa Giovanni XXIII prese parte al concilio Vaticano II a titolo di esperto. Nel 1969 fu eletto arcivescovo titolare di Taormina e consacrato vescovo a Parigi. Partecipò alla I Assemblea straordinaria del sinodo dei vescovi, celebrata in Vaticano dall'11 al 28 ottobre 1969. Fu eletto membro dell'Académie française nel 1972. Fu inoltre nominato cavaliere della Legione d'onore. Tra le sue opere le EDB hanno pubblicato: Le origini del cristianesimo latino. Storia delle dottrine cristiane prima di Nicea (1993), La teologia del giudeo-cristianesimo (1998).