Il nuovo numero della rivista diretta da Paolo Flores d’Arcais, in edicola dal 17 settembre, presenta ai lettori due focus: uno dedicato alla prostituzione, l’altro incentrato sugli Stati Uniti tra Covid-19, elezioni e proteste.
La sezione dedicata alla prostituzione si apre con il caleidoscopio offerto dalle testimonianze che Elettra Santori ha raccolto tra chi la prostituzione la vive (o l’ha vissuta) in prima persona. Caleidoscopio che ritorna anche nel saggio di Giulia Selmi, che propone un quadro delle varie forme di prostituzione. Oria Gargano ci racconta invece la tratta delle schiave, che dall’Africa porta sulle strade delle nostre città le primogenite di tante famiglie, “sacrificate” per sconfiggere la miseria. Carlotta Rigotti mette a confronto alcuni modelli legislativi europei: dal proibizionismo croato alla legalizzazione tedesca, passando per il modello svedese. Giorgia Serughetti ci offre una fotografia dei clienti, mettendo in luce come essi non costituiscano un gruppo omogeneo, né per estrazione sociale né per età né per tipologia di prestazioni richieste.
Anche Riccardo Iacona punta i riflettori sui clienti, evidenziando come nello scambio con la prostituta il vero oggetto non sia il sesso in quanto tale bensì il potere. Simona Argentieri analizza i clienti da un punto di vista psicoanalitico, indicandone un denominatore comune: l’autoreferenzialità e il non riconoscimento dell’alterità. Edoardo Lombardi Vallauri esamina lo stigma di cui è avvolta la parola “prostituta”, concludendo che il vero scandalo – per la morale cattolica di cui siamo intrisi – risiede nel fatto che si tratta di sesso fuori da legami impegnativi. Sui nodi soggiacenti alla questione e su quali politiche pubbliche in materia sarebbe più opportuno adottare si confrontano quattro femministe, per coprire per il possibile l’intero spettro delle posizioni che dividono il movimento: Daniela Danna, Giulia Garofalo Geymonat, Monica Lanfranco e Barbara Bonomi Romagnoli. Infine Marilù Oliva e Mario Sesti ci conducono rispettivamente tra le pagine e le immagini che letteratura e cinema hanno dedicato a chi del sesso ha fatto un mestiere.
La sezione dedicata agli Stati Uniti, altrettanto ricca, vede invece i saggi di Elisabetta Grande, che illustra come le storiche diseguaglianze degli Stati Uniti si siano acuite durante la pandemia; Fabrizio Tonello, che ci spiega passo passo la grande truffa del sistema elettorale americano; Alessandra Lorini, che ci racconta le radici delle proteste del movimento Black Lives Matter e perché queste abbiano nel mirino monumenti e altri simboli confederati; Martino Mazzonis, che ci spiega da dove origina l'attivismo politico e sociale americano cui assistiamo; Gregg Gonsalves e Amy Kapczynski, che lanciano la proposta di ricostruire l’economia Usa da zero, attraverso un massiccio programma di posti di lavoro che garantisca la salute pubblica di tutti e che metta al centro il prendersi cura gli uni degli altri; Phillip Atiba Goff, Sam Sinyangwe, J. Scott Thomson, Alicia Garza, Vanita Gupta ed Emily Bazelon, che si confrontano su come andrebbe riformata la polizia in America in un’ottica più ampia che mira a combattere il razzismo sistemico e le disuguaglianze; Guido Caldiron, che, infine, ci offre una cronologia su Donald Trump, presidente da “guerra civile”.