È difficile parlare del discepolo, senza il maestro, di mons. Macchi, senza pensare a Paolo VI, un maestro e testimone del nostro tempo, di cui don Pasquale è stato a lungo segretario ma, prima ancora, discepolo, avendo dedicato interamente la sua esistenza alla Chiesa nella persona dell'arcivescovo Montini, papa Paolo VI, che egli ha amato tantissimo, dispiaciuto che non fosse da tutti apprezzato come meritava. La storia, si dice, ha bisogno di una certa distanza. Ed è vero. Ma è altrettanto vero che ogni epoca dà una sua interpretazione della storia, e in questo caso è possibile incominciare a raccogliere il materiale e avviare le prime linee di interpretazione, avvantaggiati anche dalla presenza di alcuni testimoni particolarmente vicini alla figura e all'opera di mons. Pasquale Macchi. L'intento di questo volume è un primo approccio alla vita di mons. Pasquale Macchi in una prospettiva di «biografia spirituale» che focalizza la ricerca su una visione integrale della persona, considerata nei contesti ecclesiali, sociali e culturali in cui si è mossa, e lo studio della «figura di valore cristiano» - secondo una felice definizione di Giovanni Moioli - che la teologia spirituale dà a figure uomini e donne, esperienze e tematiche significative per il contesto ecclesiale e culturale del loro vissuto e per la trasmissione stessa alle nuove generazioni di modelli imitabili del «vivere cristiano». Nel caso di mons. Macchi sembra praticabile un percorso secondo tre tappe: la formazione umana: familiare, sacerdotale, universitaria e culturale; il servizio a Montini arcivescovo nella vita quotidiana, nel servizio alla carità del vescovo, nel dialogo con gli artisti; il testimone della santità di Paolo VI, profeta e timoniere della Chiesa del Concilio.