Nono dei venti romanzi del ciclo de "I Rougon-Macquart", l'opera pone al centro della scena Anna, detta Nanà, un'attrice di varietà. La sua dote non è la voce, che è roca e poco intonata, ma la sua predisposizione a mostrare le procaci nudità. Donna di tutti, non si innamora mai e non riesce nemmeno a contrastare il suo demone, che le impone di umiliare i suoi amanti distruggendoli intimamente. Andrà incontro al suo destino mentre per le strade parigine si odono le acclamazioni per la dichiarazione di guerra alla Prussia (1870). Introduzione di Ottavio Cecchi.