Il testo, agile e sintetico, dallo stile giornalistico, vuole essere uno spunto per approfondire alcune tematiche di attualità al femminile, che attraversano rapidamente le cronache per poi cadere nell’oblio, una volta spenti i riflettori.
Le bambine, le adolescenti e le donne del Sud del mondo, restano spesso invisibili, poco note o addirittura ignorate.
L’autrice dà voce e volti ad alcune di queste storie, perché non restino solo numeri, statistiche, dati. Perché i ricordi di una ex bambina soldato o di spose forzate diventino patrimonio comune, che riguarda tutti. Perché le lotte delle donne che cercano di dare un futuro ad altre donne, garantendo istruzione e salute, diventino condivise. Perché le persone disabili possano coltivare sogni e speranze. E i femminicidi vengano finalmente archiviati.
Le «invisibili» aiutano a confrontarsi con la propria identità, ponendo interrogativi, richiamando all’autenticità e al senso profondo di ogni esistenza. Valori che si somigliano a ogni latitudine.
Punti Forti
• Testimonianze di bambine, adolescenti e donne del Sud del mondo, che vengono ridotte in schiavitù. Queste storie compaiono raramente nell’informazione mainstream.
• Il libro è stato scritto con la collaborazione di ong e associazioni che si occupano delle donne del Sud del mondo, anche delle immigrate in Italia.
Autrice
Laura Badaracchi, giornalista free-lance, collabora con diverse testate giornalistiche, tra cui il quotidiano Avvenire, i mensili Jesus e Mondo e Missione. Ha scritto, per le Paoline, la biografia Luigi Di Liegro. Profeta di carità e giustizia (2007), ha curato la revisione di Nel mondo di Karol Wojtyla. Incontri, tracce e ricordi (2012).