NATURA PRECARIA DELLA LIBERTA' (LA)
Autore: FEST JOACHIM C.
Editore: GARZANTI
Data di pubblicazione: Marzo 2010
Collana: SAGGI
Codice: 9788811740773
Dimensioni: 21 cm x 14 cm x 1,8 cm
Peso: 295 g
Pagine: 262
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Descrizione di "NATURA PRECARIA DELLA LIBERTA' (LA)"
«Chi dubiterebbe ancora del tramonto del mondo borghese? … La causa della borghesia appare sicuramente come una causa persa, più di qualunque altra. Anche coloro che per principi morali, condotta di vita e attitudine mentale sarebbero da annoverare fra gli appartenenti alla borghesia, non vi si riconoscono, e la rinnegano adeguandosi a una moda che ormai ripudia tutto. Voci contrarie non ce ne sono. Insomma, la borghesia non ha più nessuno che la difenda.
Forse è venuto il momento di ripensare a che cosa significhi davvero la forma di vita borghese.»
Joachim Fest è stato tra i più lucidi intellettuali europei degli ultimi decenni. Dal cuore dell'Europa – la Germania – ha vissuto la catastrofe del nazismo e la rinascita del suo paese. E ha mantenuto vivo – e ha ricucito – il rapporto con la tradizione del proprio paese e dell'Europa, nei valori che possono e devono ancora ispirare le nostre vite e il nostro comportamento quotidiano.
Il punto di partenza è la libertà e la responsabilità del singolo, che comprende anche la possibilità di diventare «qualcosa di meglio»: è il nucleo, argomenta Fest, del concetto borghese di cultura, con la sua enfasi sulla critica e sull'autocritica, così come lo ha messo a fuoco Thomas Mann. È proprio nella rinuncia a questo cardine (o alla sua perversione) che si può rintracciare l'origine della tragedia che ha segnato l'intera civiltà occidentale.
In questa chiave, Fest analizza le figure dei «criminali politici» responsabili della follia nazista – Adolf Hitler e Joseph Goebbels –, ma anche quelle dei congiurati dell'attentato del 20 luglio 1944. E fotografa il percorso, tra illusioni e delusioni, di molti intellettuali nell'epoca dei totalitarismi, che invece di farsi «portavoce dell'umanità» si rivelarono «avvocati dell'inumanità».
Sempre lucido e appassionato, Joachim Fest ci offre una lezione preziosa, che illumina il rapporto di ciascuno di noi – individui responsabili che hanno per obiettivo l'autoliberazione – da un lato con la cultura e dall'altro con la politica.