Sara Scazzi, il caso Cogne, Erika e Omar, Simonetta Cesaroni, Marta Russo... Dalla penna di uno dei maggiori criminologi italiani, un’analisi reale e spietata dei meccanismi con cui la cronaca nera ci racconta «delitti che vogliamo sentirci raccontare», e ci aiuta a nascondere «la nostra complice superficialità».
«La cronaca nera ha, negli ultimi anni, subito così tante modifiche da risultare irriconoscibile. Basta pigiare su un qualsiasi tasto del telecomando per accorgersene.Tra esperti mescolati a uomini e donne dello spettacolo, politici che non sanno rinunciare alla visibilità mediatica, inquisiti che si scannano per un’inquadratura, avvocati che fanno la loro arringa in video, si è consolidato ormai un genere che mescola audacemente talk show e reality. È cambiata l’Italia e con essa i mezzi d’informazione, si è modificato il delitto e il modo di narrarlo».
Destinatari
Un ampio pubblico
Autore
Luca Steffenoni è criminologo e saggista. Partecipa a ricerche della Comunità Europea nel campo della prevenzione, della vittimologia e dei flussi migratori. È stato direttore del “Centro di ricerca e counseling Psicologia e Benessere”. Nel 2009 ha pubblicato Presunto colpevole, per i tipi di Chiarelettere.
Punti forti
L’autore è un esperto della materia spesso presente in televisione.
Un tema che cattura l’attenzione dei lettori, aggiornato alla più recente attualità.