Che cosa succederebbe in un futuro non troppo lontano, se il pane, considerato il pericolo numero uno, fosse prima bandito dall'alimentazione e poi espressamente vietato? Vietati la produzione e il consumo del pane, il pane fuorilegge diventerebbe solo un pezzo da museo, da mostrare a visitatori incuriositi dalle bizzarrie alimentari dei propri antenati. Che casa mangerebbe la gente, nel 2050? E che cosa succederebbe se Nereo, fuggito dal museo dell'alimentazione alla ricerca delle sue origini, s'imbattesse in Peppino, un fornaio clandestino? Quanto c'è di vero e quanto di surreale in questa fiaba di pane che fa sorridere per pensare, richiamando all'attenzione del giovane lettore temi fondamentali quali la produzione e la distribuzione di cibo sul pianeta, lo squilibrio tra Nord e Sud del mondo, ai quali è espressamente dedicato l'EXPO 2015, lo lasciamo decidere a ciascuno di voi. Ma la levità di questo racconto, delicatamente illustrato da una ragazzina russa, rappresenta, anche, un'apologia del buon pane pugliese che, come specificato nella prefazione, benché prodotto in tante varietà e formati, da nord a sud della Puglia, è sempre una gioia per il palato! Età di lettura: da 6 anni.