La nobiltà di spirito
non è un privilegio di casta.
È la giusta ambizione di ogni
vita degna di essere vissuta.
La vasta cultura dell’autore, il suo impegno incrollabile nella difesa degli ideali liberali e l’agilità della sua penna fanno di questi saggi una guida preziosa.
— Mario Vargas Llosa
Rob Riemen ha scritto uno dei rari libri di cui c’è un disperato bisogno.
— Azar Nafisi
“I valori umanistici classici implicano una fondamentale fi ducia nel potere, sempre imperfetto ma costantemente corroborato, dello spirito umano” aff erma George Steiner. Portavoci, spesso incarnazioni di questi valori furono grandi fi gure come Socrate, Baruch Spinoza, Walt Whitman, Thomas Mann e Leone Ginzburg. La consapevolezza di vivere un’epoca di crisi, segnata dalla guerra o dall’abbrutimento, ma soprattutto la strenua volontà di opporsi alle derive del loro tempo ne accomuna il lascito umano e intellettuale: la determinazione a non perdere di vista la destinazione morale dell’essere umano, anche nelle tenebre della storia, anche nel fondo di un carcere. In La nobiltà di spirito Rob Riemen si sforza di mettere in salvo il messaggio di queste grandi fi gure “inattuali” per legarle al nostro travagliato presente, ricostruendo una genealogia spirituale che va dall’Atene di Pericle all’Europa dei totalitarismi. Ripercorre una catena di esistenze esemplari spese alla ricerca di una libertà che non sia arbitrio, ma aspirazione a una vita giusta; di una saggezza che non sia erudizione, ma inseguimento dell’assoluto pur nell’imperfezione della conditio humana; di un coraggio che non sia vanagloria, ma forza di lottare per gli ideali intramontabili dell’umanesimo occidentale. E ci invita a rifl ettere sulle radici della tradizione europea, per riappropriarci di un’eredità in pericolo, e credere di nuovo nella cultura intesa come unico rimedio all’atrofi a morale e intellettuale.
Rob Riemen (1962), filosofo e saggista, è cofondatore dell’istituto olandese Nexus, che organizza incontri con le principali personalità della cultura mondiale, e di cui dirige l’omonima rivista. La nobiltà di spirito, già tradotto in dieci lingue, è il suo primo libro.