Questo libro propone una via per superare la crisi vocazionale e l’ossessione dei numeri: costruire una cultura vocazionale. Cultura come mentalità, sensibilità e prassi vocazionale, cui corrispondono nuova teologia, nuova spiritualità e nuova pastorale delle vocazioni.
L’autore parte da una considerazione circa il significato della cultura e del «fare cultura» in generale, per poi definire più precisamente cosa voglia dire cultura della vocazione, e scoprire – all’interno dei suoi elementi costitutivi – il compito non solo della teologia della vocazione, ma anche di una spiritualità vocazionale nonché di una pastorale delle vocazioni.
In sintesi: costruire cultura vocazionale è la migliore risposta alla frustrazione vocazionale tipica dei giorni nostri, perché è risposta modesta e discreta, ma volonterosa e fattiva, che lavora sui tempi lunghi ma giunge al cuore, soprattutto perché è risposta possibile all’uomo, ma tutta costruita sulla logica dell’impossibile possibilità di Dio.
«A quel livello davvero i numeri non contano. E il seminatore è ancora più libero di spargere ovunque e comunque il seme della vocazione. Che ora è il più piccolo, ma diverrà grande!»
Punti forti
Il nome dell’autore è molto conosciuto a livello nazionale e internazionale, tornato adesso a occuparsi di una problematica attuale: tutti si interrogano su come affrontare il problema della mancanza di vocazioni.
Destinatari
Animatori vocazionali e di pastorale giovanile, formatori, ma anche quanti si occupano di accompagnamento e di direzione spirituale.
Autore
Amedeo Cencini, religioso canossiano, è formatore, insegnante alla Pontificia Università Salesiana a Roma e allo Studio Teologico S. Zeno diVerona,e psicoterapeuta.Autore di numerose pubblicazioni per altre case editrici, per Paoline Editoriale Libri, oltre a sette testi in questa collana, ne ha pubblicato altri nella collana Animatori di pastorale giovanile e vocazionale e per le collane Religiosi 2000, Sentinelle di frontiera e Figli in cielo. Specializzato in psicoterapia analitica, svolge attività di consulenza, di relatore su tematiche legate all’ambito formativo e di insegnamento in Italia e all’estero. Dal 1995 è consultore della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica.