Quest'opera sui "sensi spirituali" si presenta a un tempo nuova e pienamente radicata nella grande tradizione cristiana. Da un lato, infatti, non esistono studi complessivi sull'argomento, e neppure manuali che consentano di praticare quello che il Cardinale Martini chiamava, nella lettera pastorale del 1992, Sto alla porta, l'"esercizio quotidiano dei sensi spirituali". Dall'altro si constaterà, leggendo queste pagine, che sin dagli albori del cristianesimo fu elaborata una dottrina che si arricchì di contributi e di applicazioni. Se Dio ha preso carne vivificandola con il suo Soffio, la carne, con i sensi che ne costituiscono gli strumenti, diventa luogo e mezzo di incontro tra l'umano e il divino.
Il testo unisce all'esposizione dottrinale una ricca serie di esercizi che consentono la presa di coscienza, la purificazione e l'attivazione dei sensi spirituali.