Il trascorrere del tempo, che rende più pesanti passi del nostro percorso, induce a volgere lo sguardo verso il cielo per cercare altro e per giungere oltre le nuvole, nella certezza di un universo infinito che si apre in un altrove, anche se, al momento, non appare visibile agli occhi.
Le parole che l'anima coglie nel silenzio e che la mente elabora, per passarle sulla carta rendendo trasmissibili pensieri ed emozioni, sono il risultato di un percorso che il cuore intende condividere con i lettori. E la parola, come del resto ¡più grandi misteri del mondo che nascono e si sviluppano nel silenzio, diventa strumento di costruzione dello spazio tra finito e infinito e sa gettare ponti fino ad attraversare la frontiera di mondi lontani, riuscendo a collegare la realtà interiore con quella esterna.
La parola, divenuta riflessione poetica, da modo di rivelarsi a se stessi e ci ricorda che tutto ciò che proviamo è stato sperimentato e, diventando patrimonio comune, riduce la sofferenza sperimentata, accompagna la nostra vita e consente di collegare abissi e altezze rendendola preziosa alleata dell'essere umano. In questo sta la sua forza e la sua armonia.