Omelie delle feste del Signore
Tempo ordinario
A cura della Piccola Famiglia dell’Annunziata
Introduzione di Bruno Forte
Questo testo, il quinto della serie «Omelie», si colloca in un arco di tempo che va dal 1968 al 1996, anno della morte di Dossetti. Raccoglie le omelie pronunciate da don Giuseppe durante la liturgia eucaristica delle principali solennità e feste del Signore del Tempo Ordinario: Gesù Cristo, re dell’universo; Presentazione del Signore;Annunciazione; Santissima Trinità; Corpus Domini;Trasfigurazione del Signore...
In esse il cuore di don Giuseppe, innamorato di Dio e immerso nell’esperienza spirituale della Trinità, parla per sovrabbondanza di luce, con umile saggezza ed eco di profonda esperienza. I temi dominanti ritornano, quasi a tracciare la «cristologia mistica» del grande Monaco e lettore dei segni del tempo, che fu don Giuseppe: fra tutti, però, è il tema della Trasfigurazione del Signore che sembra dominare.
Che Dossetti amasse in modo peculiare questo fra i «misteri» del Signore è noto: «Il mistero della trasfigurazione è veramente immenso e deve conservarsi la tradizione della nostra Famiglia di dare ad esso un rilievo eccezionale nel corso dell’anno liturgico. Ricordatevelo sempre! ...Vi lascio questo invito come un dolce e gradito deposito per tutto il percorso della nostra comunità» (6 agosto 1992). L’ultima omelia festiva da lui pronunciata, il 6 agosto 1996, fu appunto dedicata alla Trasfigurazione.
Punti forti
Per la prima volta il grande patrimonio spirituale di Dossetti è reso pubblico in una collana articolata secondo la natura degli scritti, proponendosi come un ricco e profondo commento ai testi biblici delle principali feste del Signore del Tempo Ordinario.
Ottimo sussidio per la meditazione.
Destinatari
Cristiani «adulti», quanti vogliono conoscere o approfondire la figura umana e spirituale di Dossetti.
Autore
Giuseppe Dossetti (1913-1996), giurista, canonista, professore di diritto ecclesiastico all’Università di Modena, dirigente politico nella Resistenza, deputato all’Assemblea Costituente e nella I Legislatura, vicesegretario della Democrazia cristiana, lascia la vita politica nel luglio del 1952. Nei mesi successivi promuove un progetto per la formazione, a Bologna, di una biblioteca per la ricerca storica e teologica per laici (Centro di documentazione). Nel 1956, ancora laico, dà vita alla comunità Piccola Famiglia dell’Annunziata, con l’assenso dell’allora arcivescovo di Bologna card. Giacomo Lercaro. Nel 1957 lascia la cattedra universitaria. Nel 1959 viene ordinato sacerdote. Diventa stretto collaboratore, durante il Vaticano II e il postconcilio, del card. Lercaro, fino alla conclusione del suo episcopato bolognese nel 1968. Dal 1968 fino alla morte, avvenuta il 15 dicembre 1996, ha vissuto come monaco nelle comunità della Famiglia da lui fondata, in Italia e in Medio Oriente.