II Meridiano presenta sei testi, scelti per la loro eccellenza letteraria a rappresentare le molteplici capacità espressive e tematiche di Ottieri: "Donnarumma all'assalto" (1959), il romanzo più celebre, uno dei vertici della letteratura industriale; "La linea gotica" (1962, premio Bagutta), in cui Ottieri parla di "una linea gotica, mentale", di "dilemmi spirituali, dell'anima" che "si proiettano nella geografia"; "L'irrealtà quotidiana" (1966, premio Viareggio per la saggistica), "storia romanzata di una ossessione reale, dove il romanzo non consiste più né in figure né in personaggi, ma nel moto della narrazione" secondo Giuseppe Montesano; "Confessa" (1975), romanzo in cui grazie allo sdoppiamento dell'io narrante in un personaggio femminile la capacità di analisi dei sintomi e delle cause nevrotiche di Ottieri raggiunge uno dei vertici; "II poema osceno" (1996), cinquecento pagine di prose narrative e versi, un fiume in piena estremo, carnale, furioso; "Cery" (1999), romanzo in cui il tono comico e picaresco si unisce a una prospettiva di amore romantico.