La paideia (qui intesa nel senso totalizzante di formazione dell'uomo), attraverso la proposta dei valori autentici attinti dal Vangelo. Questo libro non vuole essere ne un trattato di pedagogia, ne una esegesi dei testi evangelici. La paideia viene qui intesa nel senso totalizzante di formazione dell'uomo, traendo ispirazione dalle geniali suggestioni di Jaeger sul mondo greco, ed estendendole, per l'antichita, al mondo biblico e, per la stroa post-ellenica, al mondo che ha ascoltato, attraverso il Vangelo, l'insegnamento educativo" di Gesu di Nazareth. La paideia di cui qui si parla affonda le sue radici nel racconto della Genesi, che fa dell'uomo un collaboratore e un continuatore dell'opera del Creatore nel lungo processo di "abbellimento" dell'universo. Il capolavoro di questo opus ornatus dovra essere l'uomo, redento dalla colpa, reintegrato nella liberta interiore, trasumanato dalla grazia. In questa opera di dimensioni cosmiche il "maestro" ha un compito privilegiato: restaurare, secondo il disegno divino della creazione e, quindi, della redenzione in Cristo, non le cose inanimate, bensi l'uomo nel suo processo di formazione integrale. Attraverso la proposta dei valori autentici, attinti dal Vangelo, il maestro potra e dovra preparare, verbo e opere, i cittadini della Citta di Dio. "