Da sempre,anche fra i suoi stessi contemporanei,Paolo ha avuto dei nemici, oltre che molti discepoli e ammiratori. Qui, in quattro capitoli, se ne esamina il percorso circa la questione femminile. Nei secoli passati è stato messo sotto accusa soprattutto per il suo atteggiamento nei confronti della legge e della circoncisione e, quindi, per motivi di storia delle religioni.Mentre nel nostro tempoa lui si rimprovera la sua vera o presunta ostilità nei confronti della donna.I testi incriminati (fra quelli scritti da lui e non sotto suo nome da qualche discepolo) sono due.Il primo è in 1Cor 11 e ha come tema «l’uomo che prega o profetizza e la donna che prega o profetizza» (vv.4-5).Come dice il suono delle parole,che sono identiche per uomo e donna,questo testo di Paolo non è in alcun modo antifemminista. L’altro testo è quello di 1Cor 14,33-35, che senza ombra di dubbio impone il silenzio alle donne nelle assemblee, ma non è facilmente attribuibile a Paolo,in quanto contrasta con altri testi paolini,fra i quali anche 1Cor 11,5 (versetto del testo precedente).Di fatto,l’imposizione del silenzio alle donne di 1Cor 14,33-35 può avere altre due o tre attribuzioni.Potrebbe essere una glossa di un copista, entrata poi nel testo della lettera, oppure potrebbe riprendere le parole di un gruppo di maschilisti corinzi contro cui reagisce (o reagirebbe) nel v.36 di 1Cor 14. «Paolo, nella sua prassi, per la fondazione e la conduzione delle Chiese si è avvalso di collaboratrici, alle quali di certo non ha chiesto di tacere nelle assemblee delle Chiese, in cui erano attive e responsabili». (Giancarlo Biguzzi)
AUTORE
Giancarlo Biguzzi, nato a San Vittore di Cesena (FC) nel 1941,è sacerdote della diocesi di Cesena-Sarsina.Ha conseguito la licenza in Teologia all’Università Lateranense,la licenza in Scrittura al Pontificio Istituto Biblico e il dottorato in Teologia biblica all’Università Urbaniana.Attualmente è professore ordinario all’Urbaniana per la cattedra di Nuovo Testamento ed è docente al Pontificio Istituto Biblico. Ha prodotto pubblicazioni sui vangeli sinottici, sulla letteratura giovannea e paolina, ma soprattutto sull’Apocalisse. In particolare, con Paoline Editoriale Libri ha pubblicato un commentario maggiore, Apocalisse. Nuova versione, introduzione e commento(Milano 2005) e uno divulgativo, Gli splendori di Patmos. Commento breve di Apocalisse (Milano 2007). Inoltre, collabora a riviste nazionali e internazionali.