Il presente testo è frutto di molti anni di studio e della grande passione di padre Aldo per l’affascinante storia delle Riduzioni. In queste comunità il missionario italiano afferma di aver “visto e reincontrato il vero volto della Chiesa”, che è sempre stata mossa unicamente dal desiderio che Gesù Cristo sia conosciuto e amato grazie alla nuova evangelizzazione. Tant’è vero che egli stesso, nel vivere la sua missione nella capitale paraguayana, ha tentato solamente di far riaccadere un’esperienza di fede e di compagnia, facendo della parrocchia affidatagli una vera e propria "reducción". Ciò che ha spinto l’autore a scrivere queste pagine, quindi, non è solo la gratitudine verso coloro che lo hanno concretamente accompagnato nell’opera missionaria ad Asunción, appartenenti come lui alla Fraternità Sacerdotale San Carlo Borromeo, ma anche il desiderio che tutti i giovani del Paraguay, ma non solo, conoscano ed amino le radici della loro civiltà, nata dall’incontro con l’esperienza gesuitica e francescana. Il testo si presenta quindi come una breve ma intensa descrizione di tali origini, una descrizione che va da un primo accenno al contesto storico (la presenza dei padri missionari in territorio sudamericano abbraccia la fine del XVI e tutto il XVII secolo), ad una narrazione, ricca di particolari, della vita quotidiana nelle Riduzioni. Dopo un primo abbozzo di quella che era la realtà umana e sociale delle popolazioni che abitavano quelle regioni all’arrivo dei padri gesuiti, la dettagliata descrizione dell’organizzazione sociale, politica ed economica che essi furono in grado d’incentivare è una splendente testimonianza di quanto il cristianesimo possa realmente essere portatore di civiltà ed umanità.Scritto in modo semplice e scorrevole, il testo può considerarsi al tempo stesso come un libro di storia, di sociologia o di religione, ma, soprattutto, come uno splendido affresco di vita umana realmente vissuta, adatto a lettori di ogni genere ed età.
GLI AUTORI
Padre Aldo Trento (1947) entra nel seminario dei Padri Canossiani e nel 1971 è ordinato sacerdote. Nei primi anni di sacerdozio si dedica ai figli dei carcerati della città di Salerno. Viene trasferito a Feltre (BL) ed entra in C.L. dove ricopre il ruolo di responsabile provinciale per 13 anni. In seguito entra nella Fraternità Sacerdotale di San Carlo Borromeo, e viene inviato da Mons. Luigi Giussani e Mons. Massimo Camisasca in missione in Paraguay, dove vive da 14 anni.