A quarant'anni, Roger Yount può dirsi un privilegiato, lavora ai piani alti della City, vive nel lusso, e ha fatto quel che si dice un bel matrimonio. Il super-bonus su cui conta (roba da un milione di sterline) può anche sembrare un'esagerazione, ma tra seconde case, bambinaie, costosi fine settimana comincia a essere quasi una necessità. Smitty è l'ultimo bad boy dell'arte contemporanea, un simpatico mascalzone e artista concettuale che ama le provocazioni, cercando di mantenersi in equilibrio tra successo e anonimato. Una celebrità senza volto, ciò che è forse la sua opera d'arte più riuscita. Ha una nonna, Petunia Howe, che lo adora, un'arzilla vecchietta di ottant'anni che difende intrepida la sua proprietà e la sua indipendenza. Freddy Kamo è il nuovo prodigio del calcio mondiale, un giovane e già viziatissimo africano catapultato dalla sua capanna nel Senegal in uno dei più lussuosi appartamenti di Pepys Road. Ma ci sono anche i Kamal, i pachistani del negozio all'angolo, teatro di una guerra in famiglia fra integrazione e tradizione. E Quentina, l'ausiliaria del traffico che semina il panico nelle vie dei ricchi dopo aver messo a punto un lucroso sistema per arrotondare lo stipendio. E Zbigniew, l'immigrato polacco che sta restaurando casa Yount, dove lo chiamano Bogdan perché il suo nome è troppo difficile da pronunciare. Che cosa hanno in comune tutti costoro? Pepys Road, la strada in cui abitano o lavorano, l'esclusiva via di Londra che da popolare è diventata trendy, ambita dalle nuove classi...