Il libretto qui presentato è la rielaborazione di uno spettacolo che Moni Ovadia ha portato in giro per l'Italia. Menestrello, filosofo, poeta, cantante, musicista, mistico, custode della tradizione ebraica, in particolare quella chassidica: tutto questo è Moni Ovadia e altro ancora. Egli è anche, e fondamentalmente, un umorista, nell'accezione che questo termine assume nella cultura ebraica della diaspora. Il titolo "Perché no?" costituisce già una storiella: al gentile che domanda "Perché voi ebrei rispondete a una domanda sempre con una domanda?", l'ebreo risponde "Perché no?". Ovadia afferma che "l'ebraico è una lingua sempre sospesa, che sempre si sospende su una domanda". Infatti, la domanda "apre, lancia il discorso nel futuro".