"L'anima è parte della specie umana e perciò, benché separata, dal momento che mantiene la natura disposta all'unione, non può essere detta "individua substantia", cioè, ipostasi, o sostanza prima (...) Per cui non le si addice né la definizione, né il nome di persona" (Tommaso D'Aquino, Summa theologiae, I, q. 29 a. 1 ad 5). "Ho sempre stimato che queste due questioni, di Dio e dell'anima, erano le principali di quelle che devono essere dimostrate piuttosto dalle ragioni della filosofia che non della teologia" (R. Descartes, Meditazioni sulla filosofia prima nella quale è dimostrata l'esistenza di Dio e l'immortalità dell'anima). "Ma che cosa fa, in fondo, l'intera filosofia moderna? Da Cartesio in poi - e, per la verità, più a dispetto di lui che sulla base del suo esempio - da parte di tutti i filosofi, sotto l'apparenza di una critica al concetto di soggetto e di predicato, si perpetua un attentato contro l'antico concetto di anima, - vale a dire: un attentato al presupposto fondamentale della dottrina cristiana" (F. Nietzsche, Al di là del bene e del male, 54).