«Il volume che avete tra le mani», scrive Dino Boffo nella Prefazione, «è il quarto e conclusivo tomo dell’apprezzata serie di Persone & parole, la rubrica che Cesare Cavalleri ha tenuto su Avvenire dal 1985 a tutto il 2007, assumendo poi la titolarità di un altro appuntamento settimanale, quello di Leggere, rileggere. Per il quotidiano dei cattolici Cavalleri rappresenta una firma storica: lo dico con ammirazione e anche con una certa invidia, pensando al gruppo di coraggiosi professionisti che, giusto quarant’anni fa, nel fatidico 1968, misero intelligenza e coerenza al servizio del progetto di comunicazione personalmente voluto da Paolo VI.
«In questa avventura, nell’avventura di Avvenire, Cesare Cavalleri ha investito con generosità, portatore di una curiosità culturale inesausta radicata – come spesso accade ai cristiani veramente adulti – in una spiritualità dottrinalmente rigorosa. Non a caso, tra i suoi primi impegni per il giornale ci fu quello, quanto mai spinoso e necessario, della critica televisiva, affrontata con il piglio sicuro del letterato di vaglia e, all’occorrenza, dell’umorista sottile. Doti che poi Cavalleri ha confermato, di settimana in settimana, nello zibaldone di Persone & parole. Per rendersene conto basta sfogliare quest’ultima collezione, dove raffinate divagazioni letterarie convivono in tutta naturalezza con appassionate incursioni nel mondo della musica leggera, mentre il ricordo degli amici scrittori va di pari passo con le note di una laicissima, doverosa indignazione civile».