I Sette Salmi penitenziali, che esprimono la confessione della colpa, il dolore per averla commessa, il riconoscimento delle sofferenze come conseguenze del peccato, hanno formato sin dai primi secoli della Chiesa una raccolta a sé nei libri liturgici. Si recitavano nei venerdì di Quaresima, dopo l'ufficio delle Lodi, il giorno delle Ceneri quando i peccatori venivano «rinviati», cioè mandati a fare penitenza, e il Giovedì Santo quando la Chiesa li riconciliava. Nel corso dei secoli queste preghiere hanno nutrito la spiritualità di Israele e poi di grandi santi, hanno ispirato artisti, scrittori e musicisti, accompagnato il cammino penitente di personaggi celebri e cristiani comuni.
Sommario
Presentazione. Letteratura e acconciature... Armonia delle diversità. Preparazione e compimento. «Salterio». Salteri miniati. Da Agostino a Innocenzo III. Dante, Petrarca, Galileo. Voci sparse. Signore, non punirmi... Beatitudine del Perdono. Signore, non castigarmi... Pietà di me... A te giunga il mio grido... Signore, ascolta la mia voce... La mia preghiera salga a te. Conclusione. Appendice.
Note sull'autore
Aimone Gelardi, sacerdote dehoniano, ha insegnato Teologia morale ed Etica filosofica. Per EDB, dopo una serie di testi su argomenti religiosi e antropologici, in questa collana ha pubblicato: «Lo avete fatto a me». Una rivisitazione delle opere di misericordia (2008), Beati voi. Una rivisitazione delle Beatitudini (2010), Le «Dieci Parole». Una rivisitazione dei Comandamenti (22011), Vizi vezzi virtù. Una rivisitazione dei peccati capitali (2011), Il bruco e la farfalla. Una rivisitazione delle virtù (2011), E... poi? Una rivisitazione delle «cose ultime» (2012), Fare pace. Riscoprire la Confessione (2013), Sacramenti. Riscoprire i misteri cristiani (2013) e C'era una volta… Riscoprire il silenzio (2013).