Pechino, estate 1983. Ma Jian, pittore e poeta sulla soglia dei trent'anni, lavora come fotografo presso il Dipartimento di propaganda della Federazione dei sindacati cinesi. Da poco gli hanno assegnato una casa che è diventata il suo prezioso rifugio, lo spazio franco dove poter scrivere, dipingere e incontrare amici, artisti e intellettuali liberi e scanzonati. La sua vita, tuttavia, è giunta in realtà a un punto di non ritorno. Separato dalla moglie, ballerina del corpo di ballo del Dipartimento, e padre di una bambina, Ma Jian ha visto spegnersi nel tradimento la storia con Xi Pong, la sua seconda compagna, e accrescersi invece di giorno in giorno la stupida arroganza della burocrazia del Dipartimento, che non ha mai smesso di prenderlo di mira chiedendogli pubbliche e insensate autocritiche. Dopo essere stato rilasciato dall'Ufficio di pubblica sicurezza, Ma Jian decide allora di dare una svolta radicale alla sua esistenza: abbandona il lavoro, mette insieme un cambio di vestiti, un quaderno, un rotolo di buoni per il riso, una copia di Foglie d'erba di Walt Whitman, e sale su un treno a vapore diretto a Urumqi, la regione più occidentale della Cina. Seduto nel suo scompartimento, col cuore che galoppa all'unisono col treno e in testa un unico pensiero - lasciarsi alle spalle il passato e andare il più lontano possibile, alla ricerca di sé e di un qualche senso del mondo - Ma Jian dà inizio alla sua straordinaria avventura: tre lunghi anni trascorsi sulle strade della Cina, nei grandi deserti dove la luce abbacinante e il calore cancellano i contorni del paesaggio e del corpo; sulle sponde dei laghi e degli immensi fiumi dove si avventurano i cercatori d'oro, e i pescatori di notte se ne stanno a parlare e a bere insieme attorno a un fuoco; sulle montagne sacre ai confini col Tibet, dove l'aria è così rarefatta che la voce scompare insieme con la lucidità dei pensieri, e dove le donne hanno guance e bluse intensamente rosse; sui grandi pascoli solcati da immensi greggi e mandrie; nei templi, nelle città, nei villaggi delle più svariate ed esotiche etnie del mondo.