La Preghiera del pastore, «uno degli scritti più belli in cui si esprime la religione del monachesimo medievale», è la preghiera che Aelredo recitava, come abate, al Buon Pastore. In essa egli manifesta, con disarmante sincerità, sia il sentimento acuto della propria fragilità, sia soprattutto l’amore, la sollecitudine paterna per i fratelli a lui affidati... anche per quelli insubordinati. È un piccolo capolavoro che rivela il suo cuore, una preghiera che può essere fatta propria da chiunque sia responsabile di altre persone. Insieme alle altre preghiere qui raccolte, rivela soprattutto il suo animo contemplativo: la preghiera è il frutto di una lectio assidua, secondo il principio monastico. Sono testi che mirano a nutrire la pietà di chi sa di potersi affidare a un Dio che per primo ha assunto la nostra fragilità, condividendo con noi anche le lacrime versate per la morte di un amico.
Punti forti
Un testo affettivo, semplice, ma denso di spiritualità vissuta, che propone in termini semplici l’esperienza e gli insegnamenti di un «padre e maestro».
Il testo esce in una collana affermata che ha tra i suoi autori Ronchi e Martini, Riccardi, Tonino Bello, ecc.
Destinatari
Prezioso per chiunque abbia un ruolo educativo o di governo, e indicato per i cultori dei classici della spiritualità.
Autore
Gelredo di Rievaulx (1110-1167), chiamato dai contemporanei il «san Bernardo del Nord» fu educato alla corte del re di Scozia.Entrò nella comunità cistercense di Rievaulx nel 1134 e ne divenne abate nel 1147. Su invito di san Bernardo ha scritto Lo specchio della carità, la sua opera più importante,che riassume tutta la sua dottrina spirituale.La sua opera più famosa è L’amicizia spirituale, dove egli ha raccolto quanto ha vissuto,letto e pensato sull’amicizia.Sulla linea spirituale di Bernardo e di Guglielmo di St.Thierry, condivide con quest’ultimo l’interesse per la psicologia del cuore umano: la sua analisi della natura delle «affezioni» e dell’amore può essere paragonata a quella dei cistercensi continentali a lui contemporanei. Egli riuscì a travasare nei suoi scritti molto del fascino che irradiò durante tutta la sua esistenza.
Il curatore Domenico Pezzini ha insegnato all’Università Cattolica di Milano e all’Università statale diVerona. Presso le Paoline ha pubblicato molti testi di spiritualità. Riconosciuto studioso in ambito medievale, ha pubblicato le opere di Aelredo di Rievaulx: "L’amicizia spirituale", "Lo specchio della carità", "Gesù dodicenne"; di Tommaso Moro, "Gesù al Getsemani" e di Isacco della Stella, "I Sermoni" (2 voll.) e ultimo "Un monaco nel cuore del mondo",scelta di lettere di Pietro il Venerabile.