Cosa significa per il mondo contemporaneo il termine "preghiera"? Matthew Fox inizia con lo sgomberare il campo dalle definizioni consuete, dicendo che la preghiera non è dire preghiere, non è fuga mundi, non serve a far cambiare idea a Dio? Fox è convinto che alcuni degli aspetti contenuti in queste definizioni possano essere conservati, ma soltanto se si comprende la preghiera come uno stato dell'essere, un atteggiamento radicale di risposta all'esistenza. L'atteggiamento di Gesù di fronte al suo proprio percorso di vita, e dunque il suo modo di pregare, radicato nella spiritualità ebraica, è al centro della definizione descrittiva della preghiera fornita da Fox. Si tratta, infatti, di lasciarsi trasformare, come Gesù, in mistici e mistiche, cioè in persone che assaporano profondamente l'esistenza, per poter infine diventare profeti e profetesse che lottano per la giustizia sociale. Il libro inaugura la nuova collana ESH (in ebraico "fuoco") di libri di piccolo formato, agili testi di "risignificazione" e "riapertura" di parole e temi biblico/teologici.