Il volume descrive l’opera della Casa do Menor São Miguel Arcanjo in Brasile. Siamo nel pieno del disastro prodotto dalla miseria e dal narcotraffico.
Il fenomeno delle bande armate di minorenni, per non dire di bambini, è certo una delle aberrazioni più vistose provocate dagli squilibri economico-sociali a livello internazionale, i quali fanno cadere intere regioni, paesi e parti di popolazioni in una situazione che, per riprendere le parole di Majid Rahnema, non ha più nulla a che fare con la povertà, ma riguarda un livello radicale di miseria materiale e spirituale. Il fenomeno delle gangs e di gangsters-bambini ha ancora in Brasile dimensioni impressionanti. Qui si inserisce l’esperienza di Renato Chiera e della Casa do Menor.
La vasta esperienza con bambini e adolescenti vittime della droga, del narcotraffico, della prostituzione e della violenza nella Baixada Fluminense e in molte altre zone del Brasile lo ha portato alla conclusione che questo dramma sia dovuto a una serie di «assenze» dello Stato, della società, della famiglia, di opportunità, di futuro, sintetizzate in una assenza di presenza di amore. Padre Chiera propone, quindi, una «Pedagogia Presenza»: essere presenza accanto ai bambini e ai ragazzi esclusi, per restituire loro la capacità di sentirsi amati, di amarsi, di amare gli altri e, in questo modo, di raggiungere la maturità completa.
Presenza, da un lato, ci restituisce uno spaccato drammatico della realtà brasiliana, ma, dall’altro, ci pone in un’esperienza di speranza. Il libro propone una riflessione su tale esperienza, con lo scopo di contribuire a un progetto di educazione non solo dei meninos de rua brasiliani, ma anche nel cuore della vecchia Europa, e di stimolare la revisione del ruolo dello Stato, della società e delle associazioni in questo ambito tanto delicato. Un libro dedicato agli operatori sociali, agli educatori e alle famiglie, in qualsiasi parte del mondo.