Questo testo prova a descriverla, senza cadere nell'idealità astratta e nemmeno nascondendone difficoltà e rischi. Ma non si può tacere quanto è accaduto grazie a un discreto numero di sacerdoti che si sono resi disponibili. Occorre conoscere per capire cosa accade su di una nave in crociera: turisti in vacanza, marinai e ufficiali al lavoro. Due realtà tanto distanti l'una dall'altra, eppure entrambe accomunate dalla stessa condizione, il viaggio in mare. Accostandosi all'una e all'altra è possibile entrare nel cuore di ogni persona, con i suoi desideri, sofferenze e speranze. Proprio in questo avvicinamento, fino alla condivisione gratuita e generosa, si è distinta l'opera dei cappellani di bordo. Ogni volta infatti che siamo accanto a un uomo o a una donna, di qualunque lingua, cultura e religione, noi incontriamo Cristo. Questo racconto, presentato come un viaggio, pone interrogativi inquietanti riguardo al futuro: chi si prenderà cura di loro? Non possiamo far finta di niente e ignorarli. Accanto alle numerose iniziative pastorali già in atto, bisogna che ne cerchiamo altre.