Nell'afa della Città eterna, le stanze della Biblioteca Vaticana sembrano coprire delitti ben piú torbidi del furto di un disegno di Michelangelo. La mano ferma e ironica di Fred Vargas tesse qui un giallo raffinato e potente.
Con un vescovo un po' eccentrico sul punto di diventare cardinale, diplomatici, esperti e mercanti d'arte, una bellissima parigina che fa troppi viaggi a Roma, e tre studenti francesi che l'adorano.
E dove il segreto piú oscuro, come sempre, è nascosto nelle profondità del cuore.
Durante una festa notturna a piazza Farnese viene assassinato Henri Valhubert, editore ed esperto d'arte, che si era appena precipitato a Roma per indagare sulla dubbia provenienza di un disegno di Michelangelo apparso sul mercato francese.
A essere sospettato è il figlio Claude, che a Roma studia da anni assieme agli inseparabili Tiberio e Nerone, scanzonati compagni di sbornie e passioni. Ma accade qualcosa che sconcerta ancor di piú il silenzioso e impulsivo Valence e il loquace ispettore Ruggieri, i due detective che si ritrovano, fianco a fianco, a dover risolvere l'enigma.
Mentre l'intrigo coinvolge una bibliotecaria di inossidabile virtú, l'incantevole Laura, affascinante matrigna di Claude,e il vescovo Lorenzo Vitelli, che fra le tante altre cose è anche il protettore designato di Claude, e amico dei tre ragazzi...
«- È uno scarabocchio di Michelangelo, - continuò Valhubert, - un frammento di torso e una coscia, che se ne vanno a spasso in piena Parigi.
- Uno scarabocchio?
- Esattamente. Uno schizzo estemporaneo, e vale milioni perché non proviene da nessuna collezione nota, pubblica o privata. È un inedito, qualcosa che nessuno ha mai visto. Una coscia buttata giú che se ne va a spasso in piena Parigi. Lo comperi e farà un magnifico affare. A meno che, ovviamente, non sia rubato.
- Non si può rubare un Michelangelo, oggigiorno. Non sbucano fuori dalle soffitte.
- E invece sí, alla Vaticana... Gli immensi fondi d'archivio della Biblioteca Vaticana¿ Questo foglio sa di Vaticana».