1941. A S. Giacomo Roncole, vicino a Mirandola (MO), don Zeno accoglie come figli altri fanciulli abbandonati e fonda l’Opera Piccoli Apostoli. Ha giurato sull’altare che mai avrebbe fatto un collegio. Nel 1941 una giovane studentessa, Irene, scappa da casa e si presenta a don Zeno dichiarandosi disposta a far da mamma ai Piccoli Apostoli.
Don Zeno, con l’approvazione del vescovo, le affida i più piccoli e nasce con lei una maternità nuova, virginea. Altre giovani donne la seguono, sono le “mamme di vocazione”.
Alcuni sacerdoti si uniscono a don Zeno e danno inizio ad un clero comunitario. Dopo la fine della guerra, nel 1947, iPiccoli Apostoli occupano l’ex campo di concentramento di Fossoli, vicino a Carpi, per costruire la loro nuova città. Abbattono muraglie e reticolati, mentre accanto alle famiglie di mamme di vocazione si formano le prime famiglie di sposi, che chiedono a don Zeno di poter accogliere i figli abbandonati, decisi ad amarli alla pari di quelli che nasceranno dal loro matrimonio. Il 14 febbraio 1948 approvano il testo di una Costituzione che verrà firmata sull’altare. L’Opera Piccoli Apostoli diventa così Nomadelfia, che significa dal greco: “Dove la fraternità è legge”. La storia continua: il “”Movimento della Fraternità Umana” nel 1959, le opposizioni, lo scioglimento imposto dal Sant’Uffizio, la laicizzazione di don Zeno, il nuovo terreno di Grosseto, la seconda “prima messa”. Don Zeno muore il 15 gennaio 1981. Questo libro racconta la sua storia.
Remo Rinaldi è nato a Mirandola (Modena) nel 1932. Ha operato nei settori della formazione professionale e dell’amministrazione del personale. Studioso di storia contemporanea, ha indagato su importanti e trascurati avvenimenti socio-religiosi accaduti nel Modenese del dopoguerra. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato La resistenza di un vescovo. Vigilio Federico Dalla Zuanna vescovo di Carpi tra guerra e ricostruzione (1996) e La Venerabile Mamma Nina Saltini. «Gesù mette sempre a tavola le mie bambine» (2005).