Don Gianni Sini, esorcista, affronta qui un argomento molto delicato, che provocherà, forse, scetticismo e sarcasmo in molto.
Parlare del diavolo è scomodo, perché richiama memorie medievali, in un Terzo Millennio dominato da un pensiero illuministico e materialistico.
Del diavolo, però, si parla dappertutto: nei salotti televisivi, nei film, nei libri. Si parla di magia, di satanismo, di occultismo, perché non dovrebbe parlarne un esperto in materia, un sacerdote incaricato dalla Chiesa, in sintesi un "esorcista"?
Il libro si basa sulla Rivelazione e sulla Tradizione della Chiesa, con riferimento alla Sacra Scrittura e ai documenti del Concilio.
La maggior parte delle persone, che si sono rivolte all'esorcista, proviene da esperienze con il mondo dell'occultismo, della magia e dello spiritismo, che hanno favorito l'ingresso di satana nella loro vita e che, a volte, si sono ritrovate vittime inconsapevoli di fatture e malefici procurati da altri, nascosti persino tra i regali di nozze. Tali esperienze, seppur dolorose, sono sempre transitorie, perché l'esorcista, grazie alla forza del ministero affidatogli dalla Chiesa, aiuta ad uscire vincitori dei legami col maligno presentando Cristo come unica via di salvezza