Ad Andrea, architetto di fama internazionale, il primo amore si ripresenta di colpo alla mente quando, dopo tanti anni, torna nella sua Roma, e un libro lo fa rituffare nel passato. Nel 1970 Andrea è al primo anno di università, e protesta nelle piazze perché non vuole "arrendersi all'infelicità". Giulia lo incontra dopo una manifestazione e si innamora del suo sguardo, "lo sguardo di chi cerca il cielo, e cercare il cielo è già volare". Anche Andrea si innamora di Giulia, perché ogni volta che lei ride sembra domenica, "quando l'aria sa di aria, l'acqua di pace e la vita di ciò che dovrebbe essere la vita". Tutte le differenze sociali che li dividono sembrano scomparse, mentre fuggono verso il mare sopra una due cavalli di mille colori e fanno l'amore dentro un capanno sulla riva: "Chi arriva prima a quel muro"... "non sono sicuro se ti amo davvero"... Poi Andrea deve partire militare, e la lontananza rende tutto così dannatamente difficile, "perché l'amore è così, comincia quando ci si capisce senza parlare e finisce quando ci si parla senza capirsi". "Questo piccolo grande amore", la canzone d'amore più bella della musica leggera italiana, diventa un romanzo.