Il volume prende le mosse dalle motivazioni che spingevano i fedeli medievali a mettersi in pellegrinaggio e dal senso di avventura collegato a questa esperienza. Seguono poi alcuni capitoli dedicati ai principali luoghi meta di pellegrinaggio: Gerusalemme, Roma, Santiago de Compostela, Canterbury, Glastonbury, Durham, Walsingham, il Monte Athos.
Attraverso i resoconti lasciati da alcuni personaggi come il canonico Pietro Casola, la mistica inglese Margery Kempe, Giovanni di Gaunt e altri, l’autore ricostruisce gli itinerari e le motivazioni dei pellegrini, senza tralasciare le posizioni scettiche di Erasmo da Rotterdam. Una particolare attenzione è dedicata ai cosiddetti pellegrinaggi armati (le crociate in Terrasanta, la crociata degli albigesi). Chiudono il volume un capitolo sul rapporto tra pellegrinaggio ed epidemie di peste, i viaggi fantastici di sir John Mandeville, il pellegrinaggio allegorico di John Bunyan e un resoconto personale dell’autore dei suoi viaggi in alcuni dei luoghi citati nel volume.