Vi è ordine civile quando si edifica uno spazio di pace, libertà, giustizia. Le sue radici stanno nei diritti umani: fondati nella natura dell’uomo, antecedono lo Stato, allontanano il totalitarismo, salvano le democrazie dalle tentazioni del relativismo e da uno stanco ripiegamento in loro stesse. Una laicità postsecolare in Occidente esige un nuovo rapporto tra democrazia e religione, in cui sia superato lo slogan “a più modernità corrisponde meno religione”. Nel collegare etica e politica occorre ripensare la cultura liberaldemocratica, rendendola estranea all’agnosticismo e capace di nominare rettamente la persona per sottrarla a nuove forme di dominio. Asse spirituale per il futuro dell’Occidente e fondamentale radice dell’ordine civile da promuovere è riannodare un’alleanza tra Socrate ed Abramo, tra pensiero filosofico e fede biblica.Nel volume i più scottanti problemi dell’ora sono affrontati in agili ma rigorosi capitoli.
GLI AUTORI
Vittorio Possenti è professore ordinario di Filosofia politica presso l’Università di Venezia, dove dirige il Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Diritti Umani. E’ autore di circa 20 volumi, alcuni dei quali tradotti in varie lingue. Fra i suoi scritti più significativi: La buona società, Vita e Pensiero 1983; Filosofia e società, Massimo 1983; Le società liberali al bivio, Marietti 1992; Razionalismo critico e metafisica, Morcelliana 1996, 2ed.; Approssimazioni all'essere, Il Poligrafo 1995; Terza navigazione. Nichilismo e metafisica, Armando 1998; Filosofia e Rivelazione Città Nuova 2000, 2ed; Religione e vita civile, Armando 2002; L’azione umana, Città Nuova 2003. E’ membro del Comitato Nazionale di Bioetica e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali.