Agli inizi del XII secolo, in Borgogna, un tranquillo villaggio viene sconvolto dalla scorreria di un esercito violento e sadico. Franchon viene rapita, portata in città e costretta alla prostituzione. Il suo amato Efrem, azzoppato da una freccia nemica e ormai inabile al lavoro, entra in abbazia e si appassiona alla pittura, scoprendo la forza della creatività e i prodigi del colore. Il giovane, incoraggiato dal saggio abate Odilon e circondato da un devoto gruppo di allievi, si lancia nella scommessa più difficile: rappresentare la vita della gente sulle immense superfici della cattedrale che Guinéfort, signore di Macôn, ha iniziato a costruire. Attraverso l'arte, Efrem vuole infondere speranza nell'anima dei fedeli, e indagare il senso della vita e il mistero della morte in una ricerca incessante dell'armonia e della bellezza. Franchon, lontana da lui, si cimenterà in un'impresa non meno ardua: la faticosa conquista della propria libertà. Un romanzo corale costruito su un impianto storico rigoroso, un'epopea dello spirito che affronta i grandi interrogativi di ogni tempo in un confronto serrato tra ascetismo e sensualità.