Il volume intende accompagnare il lettore nel suo personale cammino, invitarlo a compiere un itinerario nel luogo in cui la fede nasce o rinasce. È un’affascinante passeggiata nella fede, che aiuta a scoprire un’inedita bellezza, a imparare di nuovo e soprattutto a disimparare quello che è stato mal trasmesso. Riguarda sia coloro che, esterni all’esperienza del credere, desiderano accostarla, sia quanti, dall’interno, sono pervasi dal desiderio di renderla possibile, comprensibile e desiderabile per molti altri.
Il punto di partenza del cammino è la speranza, grazie alla quale la fede si insinua e prende alimento. In quest’ottica l’autore rilegge con un linguaggio semplice ma non semplicista, alla luce del credo cristiano, le grandi questioni dell’esistenza, ciò che sta veramente a cuore nella vita e rispetto a cui si ha bisogno di una parola di salvezza. Offre una ventina di itinerari che disegnano una terra dove il lettore stesso sarà invitato a lavorare per renderla abitabile.
Sommario. Invito alla lettura (E. Biemmi). Premessa: la speranza prima di tutto. 1. Ricominciare a credere.
2. Desiderare. 3. Rendere grazie. 4. Essere felici. 5. Vivere nella relazione. 6. Avere compassione. 7. Rendere ragione. 8. Essere pastori. 9. Credere dentro le culture. 10. Vivere liberi. 11. Morire di desiderio. 12. Cercare Dio nelle religioni. 13. Far crescere. 14. Celebrare. 15. Rendere bella la vita. 16. Asservire il denaro. 17. Non sbagliare mira. 18. Creare. 19. Credere in un Dio a favore dell’uomo. 20. Evangelizzare. Epilogo: il Dio delle sorprese.
Note sull'autore
André Fossion, gesuita, è professore al Centro Internazionale Lumen Vitae (Bruxelles) di cui è stato direttore dal 1992 al 2002. È presidente dell’Équipe europea dei catecheti. È autore di Lire les Écritures. Théorie et pratique de la lecture structurale (Lumen Vitae, 1980), La Catéchèse dans le champ de la communication (Cerf, 1990) e Dieu toujours recommencé (Cerf-Lumen Vitae-Novalis, 1997). Con le EDB ha pubblicato, assieme ad altri, Spazi liberi per il Vangelo. Accompagnare i catecumeni d’oggi (1994).