La religione – aldilà dell’«immaginario popolare» che la pensa come un qualcosa proveniente da Dio – è anzitutto un prodotto umano e, perciò, i profondi cambiamenti antropologico-culturali moderni ci obbligano necessariamente a ripensarla. E ancor di più: possiamo addirittura parlare di «perdita di umanità» in base al divario esistente tra lo stato di coscienza dell’essere umano contemporaneo e un’esperienza e cultura religiose, tante volte, preoccupate di custodire tradizioni cariche di forme sempre più (letteralmente) incomprensibili, quando non ostacolate dal peso di istituzioni in gran parte ancora sacralizzate. Tuttavia il significato della religione, in definitiva, è legato al suo rapporto con la trascendenza e alle credenze che comporta; ma questo libro volutamente prescinde o mette tra parentesi ambedue gli aspetti. Si tratta, dunque, di studiare la «situazione» in cui ci muoviamo, di definire la «religione» ed interpretare l’esperienza religiosa e, infine, di ripensare e ricostruire tutto alla luce dell’«umanizzazione». Si arriva così, da una parte, alla costruzione di una definizione di religione basata su tre aspetti fondamentali: 1/ Fatto umano; 2/ Esperienza di senso; 3/ Prassi di autotrascendenza; dall’altra, ad una interpretazione dell’esperienza religiosa appoggiata ugualmente su una triplice argomentazione: 1/ Ricerca degli elementi fondamentali dell’«intendimento possibile» circa il significato della religione nell’esistenza umana; 2/ Reperimento della base fenomenologica che giustifica la pertinenza dell’idea di religione; 3/ Verifica ermeneutica della dimensione religiosa, cioè, interpretazione della comprensione religiosa della vita. Infine, conferire senso per superare la contingenza è la chiave indispensabile per ricostruire l’umanità della religione; progettare poi l’esperienza religiosa in questa prospettiva chiama esplicitamente in causa l’educazione.
José Luis Moral, attualmente professore straordinario nella Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, è stato Direttore dell’Istituto Superiore di Teologia «Don Bosco» di Madrid e della rivista di pastorale giovanile «Misión Joven». Alcune delle sue ultime pubblicazioni: Ciudadanos y cristianos. Reconstrucción de la Teología Pastoral como Teología de la Praxis Cristiana (Madrid, 2007); Giovani senza fede? Manuale di pronto soccorso per ricostruire con i giovani la fede e la religione (Leumann, 2007); Giovani, fede e comunicazione. Raccontare ai giovani l’incredibile fede di Dio nell’uomo (Leumann, 2008); Giovani e Chiesa. Ripensare la prassi cristiana con i giovani (Leumann, 2010).