Negli ultimi decenni è apparso un numero consistente di studi sul pensiero di Ireneo di Lione, vescovo attivo nella seconda metà del II secolo, quando i cristiani sono sfidati a esplicitare la loro fede di fronte alle deviazioni delle dottrine gnostiche; il Padre della Chiesa risponde cercando di offrire una comprensione della fede vissuta e facendo così nascere, di fatto, la teologia cristiana. La presente ricerca, collocandosi con una sicura nota di originalitànel contesto degli studi consacrati a questa geniale figura di teologo, mette in luce - attraverso un' analisi dei testi accurata e puntuale -l'intuizione di Ireneo del ritmo intrinsecamente trinitario della rivelazione cristiana e, di conseguenza, della forma specifica della fede e della teologia che da essa nasce e di essa~si nutre. La verità cristiana, nella prospettiva di Ireneo, è trinitaria in ogni sua dimensione: non solo la rivelazione di Dio, ma anche la storia dell'uomo è segnata dal dinamismo del rapporto fra Padre, Figlio e Spirito. Nella sua impostazione teologica, i due poli della rivelazione di Dio da una parte, e dell'uomo che progressivamente realizza il disegno originario secondo il quale è stato creato dall'altra, si richiamano continuamente. Ireneo - anche grazie a questo studio - ci riporta alle origini della teologia e, più in generale, del pensare cristiano, indicando loro la verità e la misura del suo accogliere ed esprimere in forma trinitaria la verità trinitaria, e dischiudendo così 1'orizzonte teologico decisivo.