32 maestri della pittura - da Duccio fino a Rothko -, distanti nel tempo, diversi per origini e vicende, ma accomunati dalla medesima ansia: raggiungere, toccare, sperimentare e comunicare l'immortalità che è propria della Bellezza. «L'opera di ciascuno di loro può rappresentare una tappa nel viaggio lungo i secoli da parte dell'uomo europeo per soddisfare la sua ricerca di un mondo rinnovato - risorto, verrebbe da dire. Di una diversa dimensione dell'esistere. Essi perciò, attraverso le loro opere, possono accompagnare ciascuno: scendano nell'abisso del dolore o salgano sul piano della serenità, questi maestri ci stanno accanto o ci precedono, aiutandoci a non rimanere prigionieri del grigiore, ma a continuare ad aspirare a qualcosa di più grande e di più profondo, che l'Arte tenta di esprimere» (dall'Introduzione).