Descrizione dell'opera
La lettura degli scritti di sant’Ireneo, vescovo di Lione (Smirne 130 - Lione 202), consente di attraversare un’ideale galleria di raffigurazioni del volto di Gesù. Si tratta di quadri dalle dimensioni notevolmente diseguali, che oscillano dal tratteggio brevissimo all’argomentazione lunga e articolata.
Il primo ritratto, quello del Cristo pastore, introduce alle concrete problematiche del ministero ecclesiale di Ireneo, costretto a confrontarsi nel II secolo con le diverse scuole gnostiche e con Marcione e i suoi seguaci.
Il secondo profilo è quello del maestro, connotato da caratteristiche di autorevolezza e coerenza, mentre il terzo è alquanto insolito: è raro, infatti, sentire parlare di Gesù come padre dai tratti fortemente materni, che genera l’umanità nell’ora suprema della sua Croce e che nutre alla «mammella della sua carne». Questa raffigurazione consente di apprezzare la profondità della riflessione credente della prima antichità cristiana e la sua capacità di rendere in immagini pregnanti il contenuto del mistero pasquale.
Il quarto ritratto è il Gesù della trasfigurazione, che consente di contemplare il volto del Verbo che Mosè aveva visto solo di spalle, il quinto è il Cristo che insegna alla Chiesa l’eucaristia, il sesto è il crocifisso,«la Vita appesa davanti ai nostri occhi», e il settimo il risorto, che affranca dalla morte la carne mortale.
La galleria espone infine il ritratto riassuntivo di tutto il percorso: Gesù è la ‘cerniera’ tra Antico e Nuovo Testamento, tema centrale e cruciale nel contesto dell’aspra polemica con la gnosi e con l’eresia di Marcione.
Sommario
Introduzione. «In ovile Patris» (IV,33,1). Il Cristo Pastore. «Magistrum nostrum videntes» (V,1,1). Il Cristo maestro. «Pro patribus nati sunt tibi filii» (III,22,4). Il Cristo padre. «Facie ad faciem in altitudine montis» (IV,20,9). Il Cristo trasfigurato. «Novi Testamenti novam docuit oblationem» (IV,17,5). Il Cristo insegna alla Chiesa l’eucaristia. «Et erit Vita tua pendens ante oculos tuos» (V,18,3). Il Cristo crocifisso. «A carne eius rutila» (IV,20,2). Il Cristo risorto. «Una salus omnibus credentibus in eum» (IV,6,7). Il Cristo cerniera dei Testamenti. Conclusione. Sigle e Abbreviazioni.
Note sull'autore
Domenico Scordamaglia, sacerdote della diocesi di Roma, è stato aiutante di studio al Servizio nazionale per il progetto culturale della CEI e ha insegnato nella facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana. Per EDB ha pubblicato Dio padre nella teologia di Tertulliano (2011).