DESCRIZIONE: Il noto esegeta e studioso protestante di teologia biblica Gerhard von Rad in questo suo breve ma denso saggio riprende uno degli episodi più sconvolgenti dell’Antico Testamento, quello del sacrificio di Isacco chiesto da Dio ad Abramo. Accanto all’esposizione esegeticamente approfondita che ne offre con chiarezza e sobrietà, l’Autore, mostrando grande apertura culturale, presenta con concisione quattro interpretazioni del racconto, dalle quali la profondità abissale di questo momento “numinoso” della Sacra Scrittura appare nel riflesso di personalità tanto diverse e lontane nel tempo, quali Lutero, Kierkegaard e il filosofo polacco contemporaneo Leszek Kolakowski, da un lato, e Rembrandt dall’altro, del quale sono riprodotte quattro opere illustranti il sacrificio di Abramo. Dalle potenti intuizioni del Riformatore, pur legato ad una spiegazione “storica” del passo della Genesi, agli sviluppi inquietanti, filosofici e teologici, letterariamente intensi, di Timore e tremore del pensatore danese, alla cruda parodia, in chiave politica attualizzata, del filosofo polacco, alle variazioni grafiche e pittoriche, grevi di umanità e vibranti di fede biblica, del genio olandese, una ricchezza insondabile di significazioni e di stimoli si schiude da queste antichissime pagine scritturistiche.
COMMENTO: Un classico dell'intrepretazione biblica della vicenda di Abramo e Isacco, scritto dal maggiore esegeta del '900.
GERHARD VON RAD (1901-1971) ha insegnato all’Università di Heidelberg ed è stato tra i maggiori esegeti dell’Antico Testamento. Fra le sue opere, pubblicate da Paideia: Teologia dell’Antico Testamento, 2 voll. (Brescia 1972-1974); Genesi. La storia delle origini (Brescia 1993); Deuteronomio (Brescia 2004). Per Marietti: La sapienza in Israele (Genova 1975).