Nei Salmi delle ascensioni (dal 120 al 134) la salita fisica verso la Città Santa si presta ad essere colta come simbolo dell’ascensione a Dio, cui tutti siamo chiamati: Colui che ci ha fatti per sé, attira a sé il nostro cuore inquieto. Perciò, questi canti si offrono come una metafora della vita, cammino dell’uomo verso la Città celeste dov’è la vera dimora e patria di ciascuno di noi. Entrare nel mondo evocato da questi Salmi vuol dire educarsi al desiderio di Dio, riconoscendo in Lui la vera meta, da sempre intravista e non ancora posseduta, e cogliendo nel Suo abbraccio promesso il porto sospirato cui orientare la navigazione della vita personale e della storia nella sequela del Figlio, morto e risorto per noi.
destinatari
Sacerdoti, gruppi di preghiera.
Autore Bruno Forte, sacerdote nel ‘73, dottore in teologia nel ‘74 e in filosofia nel ‘77, è stato a lungo titolare della cattedra di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale a Napoli. Ha tenuto lezioni e conferenze in molte università europee e americane, e corsi di aggiornamento e di esercizi spirituali nei vari continenti. Delle sue opere la principale è la Simbolica Ecclesiale, pubblicata dalle Edizioni San Paolo in otto volumi tra il 1981 e il 1996. Dal 2004 è arcivescovo metropolita di ChietiVasto.