Dalla vita di Vincenza Gerosa, al secolo Caterina (1784-1847), è sorto un impero di carità, che ha le sue origini a Lovere, in Lombardia, e si è diffuso a macchia d’olio. Nata da una famiglia d’imprenditori, dove lo zio è capitano di un’industria attiva nella conciatura e nel commercio delle pelli, Caterina fa esperienza nell’azienda stessa e, grazie alla sua abilità e alle sue doti manageriali, ne diventa la responsabile. Ma dentro c’è una chiamata più forte, quella dell’amore a Dio e al prossimo. Dalla grande sofferenza di vedere i propri genitori estromessi dalla famiglia Gerosa, Caterina si apre sempre più al povero, al malato, al dolore fisico e morale della gente. Per i poveri, per i malati Caterina, la «sciura» come viene chiamata a Lovere, a spese della sua famiglia acquista un immobile per trasformarlo in ospedale pubblico: qui inizia la straordinaria avventura di carità con Bartolomea Capitanio (1807-1833).
Saranno canonizzate insieme il 18 maggio del 1950 da Pio XII.
Cristina Siccardi , nata a Torino il 2 maggio 1966, è sposata e ha due figli. Laureata in lettere moderne con indirizzo storico, ha collaborato con La Stampa e La Gazzetta del Piemonte; scrive per il settimanale Il nostro tempo e per diversi periodici culturali. È membro di alcune accademie italiane, fra cui «Paestum», «Costantiniana», «Ferdinandea» e «Archeologica italiana». Fra i titoli pubblicati ricordiamo: Giulia dei poveri e dei re. La straordinaria vita della marchesa di Barolo (1992; 19982); Maria Teresa alla conquista di Cascia. L’ineffabile avventura dell’erede di santa Rita (1993); Elena, la regina mai dimenticata, 92G 5 (1996); Martire a vent’anni. Teresa Bracco (1998); Mafalda di Savoia. Dalla reggia al lager di Buchenwald, 92G 11 (2000); Madre Amedea Vercel lone. Fra misticismo e azione nella Torino del Seicento (San Paolo, 2001); Giovanna di Savoia. Dagli splendori della reggia alle amarezze dell’esilio, 92G 19 (2001); Pier Giorgio Frassati. Modello per i cristiani del Duemila, 92C 50 (San Paolo, 2002); Vivere e narrare la missione. Gian Paola Mina, 92C 54 (San Paolo, 2003); La bambina di “Padre Pio”. Rita Montella (2003); Monsignor Luigi Talamoni, 92P 70 (San Paolo, 2004); Maria José. Umberto di Savoia, 92G 29; Elena la regina dimenticata - Mafalda di Savoia - Giovanna di Savoia, 92G 52; Madre Amedea Vercellone, 92P 57; Santa Maria Crocifissa, 92P 72; Santa Rita da Cascia e il suo tempo, 92Q 36.