SE GARIBALDI AVESSE PERSO
Autore: CHESSA P. (a cura di )
Editore: MARSILIO
Data di pubblicazione: Aprile 2011
Collana: I LIBRI DI RESET
Codice: 9788831708623
Dimensioni: 24 cm x 12 cm x 1 cm
Peso: 110 g
Pagine: 112
Disponibilità: DISPONIBILE IN 6/7 GIORNI
Spedizione gratis per ordini sopra i 69,99 €
(per pagamenti effettuati con carta di credito o PayPal.)
Descrizione di "SE GARIBALDI AVESSE PERSO"
Che cosa ne sarebbe stato della penisola italiana se l'impresa del 1861 fosse fallita? E se la diplomazia di Cavour avesse perso? E se Vittorio Emanuele ii non fosse andato a Teano? E se Franceschiello avesse vinto? E se Mazzini. Nel momento in cui sembrava che il sentimento nazionale fosse oscurato da un diffuso opportunismo localista, abbiamo chiesto a sei grandi storici di mettersi alla prova della controfattualità: capire come sono andati i fatti confrontandoli con le alternative possibili e anche probabili. Giuseppe Berta, Emilio Gentile, Giovanni Sabbatucci dialogano sugli eventi del Risorgimento, che erano davvero appesi a un filo, mentre Luciano Cafagna, Franco Cardini, Mario Isnenghi nel loro racconto ipotetico assumono il punto di vista di tre protagonisti: Cavour, Francesco ii, Garibaldi. Il gioco si rivela ricco di sorprese e suggestioni per l'Italia di oggi e liquida i pregiudizi prodotti dalla «storia fatta con il senno di poi». Immaginare seriamente il destino di piccole Italie ha di per sé la conseguenza di rafforzare l'unità nazionale che è - come scrive il presidente Giorgio Napolitano, interprete del nuovo patriottismo - «l'autentico fine da perseguire».