È ancora possibile credere? Ha ancora un senso una vita di fede in un mondo come il nostro? Si può fare esperienza di Dio, incontrarlo, parlargli come si fa con un interlocutore vivo e intimamente presente? In Se il tuo cuore crede... Jean-Pierre Jossua risponde a queste domande non da grande teologo (qual è), ma raccontando con lucida affabilità e incredibile intensità la storia vissuta della sua fede amante, della sua scoperta di Dio. Ne viene fuori un libro bellissimo, di eccezionale attualità, aperto e disponibile ad accogliere le domande di ogni credente e la ricerca di ogni uomo. Per questo, ogni pagina di Se il tuo cuore... sembra come attraversata da un fluido impalpabile, dall’aria inconfondibile di una fede passata al vaglio, posta al di là di ogni illusione, pienamente umana e dunque pervasa dall’alito del divino. A partire dal racconto di fede e dall’esplorazione sottile del senso del ‘fidarsi’, il libro si confronta con i grandi testi della tradizione biblica e patristica (la prima lettera di Giovanni e Agostino su tutti) e finisce con la preghiera, umile e accorata, di un credente che mentre adora e loda il suo Dio, non smette di inquietarlo e di lottare con Lui dinanzi al mistero del male e della morte. Perché la memoria inesausta dell’esistenza e del dolore dei fratelli mantiene un primato nel cuore di chi ha appreso, alla scuola di Abramo e di Mosè, quella solidarietà con il destino del mondo culminata nell’incarnazione e nella croce di Gesù di Nazareth.