Walden, è famoso per l’eccellenza letteraria dei suoi scritti sociali e naturalistici. Ma nel 1848 un suo nuovo conoscente,Harrison Blake, capì che il «vero significato» della vita di Thoreau era di fatto spirituale e, con audace prescienza, si rivolse all’allora sconosciuto scrittore per chiedere lumi su come trovare la propria via. Blake, infatti, confessava di trovarsi a «tremare sull’orlo» di un cammino spirituale e, incapace di intraprenderlo da solo, cercava un maestro, una guida. Thoreau rispose all’appello. Il risultato fu una corrispondenza che durò tredici anni, tanti quanti gliene restavano da vivere. All’inizio le sue risposte erano rivolte solo a Blake, ma quando Thoreau seppe di avere un uditorio più vasto – gli amici di Blake – le sue lettere assunsero una dimensione più impersonale e di maggiore respiro esistenziale. Attraverso una scrittura di volta in volta austera, oracolare, arguta, giocosa, pragmatica, ma sempre profondamente ispirata e penetrante, Thoreau riflette – e ci fa riflettere – sulle possibilità e i limiti dello sviluppo spirituale dell’individuo, prendendo spunto dagli argomenti più vari: dal lavoro quotidiano alla natura selvaggia, dalla società alla solitudine, dall’amore al sesso. Per la prima volta tradotte in italiano e riccamente annotate, queste 27 lettere sono come altrettanti passi che ognuno di noi è invitato a compiere, o a ripercorrere, per meglio affrontare il cammino della vita.