Il senso religioso è il volume primo del PerCorso, nel quale don Giussani riassume il suo itinerario di pensiero e di esperienza. Il testo identifica nel senso religioso l’essenza stessa della razionalità e la radice della coscienza umana. Il senso religioso si colloca secondo l’Autore a livello dell’esperienza elementare di ciascun uomo, là dove l’io si pone domande sul significato della vita, della realtà, di tutto ciò che accade. È la realtà, infatti, che mette in moto gli interrogativi ultimi sul significato esauriente dell’esistenza. Il contenuto del senso religioso coincide con queste domande e con qualunque risposta a queste stesse domande. Monsignor Giussani guida il lettore alla scoperta di quel senso originale di dipendenza che è l’evidenza più grande e suggestiva per l’uomo di tutti i tempi. Una scoperta che esalta la ragione come capacità di rendersi conto della realtà secondo la totalità dei suoi fattori. Nell’ultimo capitolo del libro don Giussani mostra che l’uomo – la cui natura è esigenza di verità e di compimento, cioè di felicità – impegnato con la propria umanità intuisce la risposta implicata nel proprio dinamismo originale: si introduce, a questo punto, l’ipotesi della rivelazione, che cioè il Mistero ignoto prenda l’iniziativa e si faccia conoscere incontrando l’uomo. Il cristianesimo ha a che fare con il senso religioso proprio perché si propone come risposta imprevedibile, eppure pienamente ragionevole, al desiderio dell’uomo di vivere scoprendo e amando il proprio destino.
Luigi Giussani (1922-2005) compie i suoi studi presso la Facoltà Teologica di Venegono, nella quale insegna per alcuni anni. Dal 1954 lascia l’insegnamento in seminario per quello nelle scuole superiori. Dal 1964 al 1990 è docente d’Introduzione alla Teologia all’Università Cattolica di Milano. Tra i suoi saggi più recenti: Il senso religioso (1997), All’origine della pretesa cristiana (2001), Perché la Chiesa (2003), Il rischio educativo (2005), Si può vivere così? (2007), Vivere intensamente il reale (2010). Dalla metà degli anni Cinquanta dà vita al movimento di Comunione e Liberazione, oggi presente in Italia e in quasi ottanta Paesi in tutto il mondo.