La proposta del tema è basata su di una analisi compiuta in redazione sotto l'ottica particolare dello spirituale, pensando cioè all'evangelica parabola del "lievito", di cui è parso alla redazione che la nostra storia, sia civile quanto ecclesiale, abbia sempre più urgente bisogno, proprio per acquisire una nuova capacità di superare o di rompere la morsa negativa che sembra serrare al collo l'attualità. L'attenzione si è rivolta ad azioni, poste in essere con la pretesa curativa da autorità istituzionali, come comandi, imposizioni, atti di forza pur di diversa legittimazione. Con uno sguardo di altro respiro e ispirazione, e nell'intento consueto di offrire soprattutto elementi per rilanciare la comprensione e l'attualizzazione di talune parole esprimenti una significativa modalità di farsi coscienti interpreti della costitutiva realtà interiore umana, la riflessione si è sviluppata intorno a due pericopi evangeliche daMatteo. La prima positiva, forse la più nota e già citata, del "lievito buono", messo dalla donna nella pasta, e la seconda negativa, riferita polemicamente al "lievito dei farisei e dei sadducei", da cui Gesù dice di guardarsi. La prospettiva con cui si è pensato di articolare il quaderno non riguarda perciò solo l'ambito religioso-ecclesiale istituzionale, anche se da questo parte, ma la qualità del vivere e delle relazioni, l'ambiente culturale in genere, e cioè civile, sociale, economico, politico.