La tradizione dei sette fratelli Maccabei e della loro madre è entrata presto nel Cristianesimo antico d’Occidente, dove ha raggiunto il punto di massima espansione e profondità ermeneutica nel IV e V secolo. Dopo una presentazione delle linee di sviluppo di questa tradizione, dalle origini fino al V secolo, la ricerca qui presentata si sofferma ad analizzare alcuni momenti particolarmente significativi della saga maccabaica, ancora non esaustivamente valutati. A partire da una ricostruzione inedita della presenza dei Maccabei nell’ambiente romano, si prosegue con uno studio critico sul testo agiografico della Passio SS. Machabaeorum (di cui si offre anche una traduzione italiana), sottostante alla quale si coglie il rilievo culturale, e più propriamente storico-teologico, in relazione alla polemica sulla grazia e sulla libertà umana, intercorsa tra gli agostinisti e gli avversari (i cosiddetti semipelagiani); ci si sofferma poi sul cosiddetto Carmen de Martyrio Maccabaeorum, esaminato secondo un’angolatura tipicamente letteraria. Chiude il lavoro un’analisi dettagliata e diacronica di un episodio singolare, talora connesso con la vicenda maccabaica: quello della sete di Davide (2Sam 23,15-17 e 1Cr 11,15-19), che offre motivi di interessanti collegamenti con la recezione della vicenda maccabaica in prospettiva ascetica. Ne risulta documentata la grande libertà e capacità degli autori cristiani antichi di sfruttare in maniera intelligente e mirata temi biblico-agiografici, in relazione ai bisogni teologici, apologetici e pastorali del momento.
Luigi F. Pizzolato è ordinario di Letteratura cristiana antica nell’Università Cattolica del S. Cuore di Milano.
Chiara Somenzi, dottoranda di ricerca in Scienze Religiose, è autrice di alcuni lavori, pubblicati e in via di pubblicazione, su temi della letteratura cristiana antica greca e latina del IV secolo.