Il secondo volume raccoglie i sette Salmi penitenziali. È un numero biblico, che nel Vecchio Testamento richiama i giorni della creazione materiale e prefigura l'opera compiuta nel Nuovo da Gesù Redentore con l'istituzione dei Sacramenti. Sono, dunque, strumenti divini adattissimi, in ogni tempo e luogo, all'incessante bisogno umano di un cambiamento in meglio. L'angoscia del peccatore risulta dal fatto che Dio gli nasconde il suo volto. Il Signore è pieno di misericordia, non vuole la morte del peccatore, sente il suo gemito, ascolta la sua preghiera e corre a salvarlo. David era pure profeta e, nello sfondo del futuro millennio, vedeva un suo discendente messo in Croce e Risorto.